Progetto: | Scopri il bosco: Campagna nazionale “Diversità forestale” |
Inizio e fine progetto: | 2020 |
Ente promotore: |
Dipartimento del Territorio con la Sezione forestale, l’Ufficio della natura e del paesaggio, il Museo cantonale di storia naturale |
Enti sostenitori: | Federlegno.ch, Fondazione Valle Bavona, Centro natura Vallemaggia, Gruppo di educazione ambientale della Svizzera Italiana (GEASI), Pro Natura, l’Alberoteca, tanti altri |
Il Dipartimento del territorio affiancato dai numerosi partner partecipa con entusiasmo alla campagna informativa: www.diversità-forestale.ch.
La campagna lanciata dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), coinvolgendo i cantoni e i numerosi partner esterni, intende meglio far conoscere il ruolo e l’importanza della biodiversità in bosco.
Obiettivi
La complessità e la ricchezza biologica dei nostri boschi è un bene da scoprire e da ri-scoprire, ma, soprattutto, è un bene che va preservato.
Progetto
A livello nazionale si è voluto promuovere il progetto, che prevede l’allestimento di sei percorsi didattici in bosco, con il motto “I nostri boschi: diversità che sorprende”, lungo i quali si incontrano una dozzina di sagome di specie legate al bosco: piante, funghi, licheni, insetti, anfibi, uccelli, pipistrelli e altri mammiferi, quali scoiattoli e caprioli. Sono solo alcune delle circa 30’000 specie che popolano il bosco svizzero. La visita al percorso, con l’identificazione delle sagome e la ricerca del nome delle specie sul sito www.diversità-forestale.ch, permetteranno pure di partecipare a un concorso a livello nazionale.
Il Centro natura Vallemaggia, in collaborazione con il Patriziato di Lodano, ha voluto contribuire alla riuscita del progetto con l’allestimento di un percorso a Lodano, nella zona della selva castanile a monte del nucleo con partenza al nuovo infopoint della Riserva forestale Valle di Lodano.
Altri percorsi analoghi sono esposti da luglio ad ottobre al Lucomagno (DT e Pro Natura Lucomagno), a Faido (DT e Sentiero didattico Faido-Piumogna), in Capriasca (l’Alberoteca e MCSN), a Cevio (Museo di Valmaggia e Fondazione Val Bavona), al Ceneri (federlegno.ch), Soazza e San Bernardino – GR (Ufficio foreste e pericoli naturali, Regione Grigioni centrale / Moesano), mentre tutti gli altri nel resto della Svizzera saranno consultabili direttamente sul sito web federale https://www.diversità-forestale.ch/. Presso il Museo cantonale di storia naturale di Lugano, vi sarà un richiamo alla campagna nazionale e un invito a visitare i nostri boschi.
Ogni percorso sosterà tre mesi in ogni località, ponendo l’accento sul ruolo delle diverse specie presentate: sia quelle più maestose, come l’abete bianco o la quercia, sia quelle più minuscole, come la formica e il cervo volante, sia di quelle a noi forse meno gradite, come il puzzolente gigaro scuro o il velenoso fungo delle favole, l’ovolo malefico. Tutte queste specie, indipendentemente da come le percepiamo, concorrono a preservare l’equilibrio ecologico e la resilienza dell’ambiente più prossimo allo stato naturale di cui disponiamo.
Non a caso, uno dei messaggi della campagna informativa è legato all’emergenza climatica: “I boschi diversificati sono quelli meglio preparati al futuro”.
Oltre a ciò, in Ticino e nel Grigioni italiano si promuovono percorsi, animazioni ed eventi, invitando la popolazione a passeggiare nei boschi, per farsi un’idea delle multiformi e variegate forme di vita che lo compongono: https://www4.ti.ch/dt/da/sf/temi/biodiversita-nel-bosco/scopri-il-bosco/scopri-il-bosco/
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