Un nuovo insetto si aggira da qualche settimana dalle nostre parti.
Fortunatamente non ha nessuna correlazione con il virus che circola e tanto condiziona il nostro vivere.
Questo insetto si chiama Bibio Marci o Mosca di San Marco o Mosca di biancospino, è un Dittero, ordine di cui fanno parte anche le zanzare e le mosche. Il loro nome comune deriva dal fatto che gli adulti di solito emergono intorno a San Marco, il 25 aprile.
Questi insetti hanno il corpo generalmente snello, con antenne lunghe e sottili costituite di diversi articoli, zampe lunghe e talora lunghissime, come le zanzare.
Il Bibio marci è un insetto che somiglia a piccole mosche, nero o brunastro e peloso, le antenne, corte e robuste, sono inserite sotto gli occhi, le ali sono strette, debolmente colorate, e le tibie anteriori hanno un grande sperone. Il capo dei maschi è molto più grande di quello delle femmine ed è quasi interamente costituito da enormi occhi composti.
Il Bibio Marci appartiene al sottordine dei Nenatocera, che significa “con antenne filiformi” e alla famiglia dei Bibionidae.
Questo insetto si trova in gran parte dell’Europa. Prediligono i prati e i pascoli.
Il Bibio Marci è innocuo per l’uomo, non punge. Si nutre di composti zuccherini come linfa, nettare e polimeri del glucosio derivati da vegetali (è glicifago). È un insetto molto importante perché come le api fa parte dei prónubi, cioè gli insetti impollinatori.
Quindi è imperativo il consiglio di non ucciderli!
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