Progetto: | Recupero selva castanile di Veglia |
Inizio e fine progetto: | 2015-2018 |
Ente promotore: | Centro natura Vallemaggia |
Investimento: | CHF 626’000.- |
Enti sostenitori: | Sezione Forestale Fondo svizzero per il paesaggio Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio Fondo lotteria del Cantone Zurigo Fondazione Ernst-Goenher Comune di Lavizzara Patriziato di Peccia |
Opuscolo Veglia final bassa PDF
Obiettivo
I principali obiettivi del progetto sono:
- Recuperare una grande selva castanile abbandona
- Recuperare testimonianze della civiltà contadina
- Favorire la biodiversità delle aree agro-forestali
- Contribuire all’attività agricola in zone discoste
Progetto
Il grado di attaccamento di una comunità alle proprie origini è anche evidenziato dalla cura che rivolge al territorio in cui vive, sia esso naturale che antropico. In questi decenni in Vallemaggia vi sono state per fortuna numerose iniziative di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, naturalistico e paesaggistico.
Il Centro natura Vallemaggia (CNVM) ha desiderato dare il proprio contributo in Valle Lavizzara promuovendo questo progetto di recupero delle selve castanili di Veglia che si è concluso nel 2018. Si tratta di un progetto che ha coinvolto circa 7.5 ettari di selve castanili in stato di degrado, per complessivi 230 castagni da frutto, di cui 190 hanno necessitato di mirate potature rigenerative. Una trentina sono i mappali appartenenti a proprietari privati e pubblici che ringraziamo sentitamente per il sostegno fornito al progetto. Il progetto è stato realizzato dall’Ing. Nello Garzoli di Maggia ed è stato realizzato in stretta collaborazione con l’Ufficio forestale del VII circondario di Cevio.
Questa selva castanile è interessante per la sua estensione e per l’elevato numero di castagni presenti, ma anche perché si trova poco al di sotto del limite altimetrico per la castanicoltura. Ciononostante i castagni presenti sono plurisecolari, vigorosi e alcuni considerati come monumentali dal WSL. Oltre al recupero della selva castanile si è proceduto alla messa a dimora di alcune piante da frutta, alla valorizzazione conservativa di muretti a secco, di uno stagno e del mulino situato ai bordi del torrente. Inoltre è stato promosso un rilievo dell’avifauna presente nella zona e sono stati realizzati degli interventi per facilitare la gestione agricola della selva. I lavori sono stati realizzati da ditte locali e la gestione agricola è stata affidata a alcune aziende della Valle di Peccia.
Vi invitiamo a percorrere i bei sentieri pedestri che si snodano all’interno della selva castanile, immergendovi con umiltà nell’atmosfera caratteristica che solo i castagni pluricentenari sanno trasmettere.
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